Gli ormoni tiroidei sono fondamentali per lo sviluppo e la neurogenesi – ovvero la formazione delle cellule nervose - del cervello del feto. Diversi studi hanno infatti documentato una correlazione tra il mal funzionamento della tiroide nella madre durante la gravidanza e problemi nello sviluppo neuropsicologico del bambino.
All'inizio della gravidanza, il trasferimento materno di tiroxina (T4) contribuisce in modo significativo ai fabbisogni del feto di questo ormone tiroideo fino a quando la tiroide fetale non diventa funzionale e indipendente. Questo ormone aumenta rapidamente nei fluidi fetali ed il suo livello è determinato dalla disponibilità materna di T4: il trasferimento materno costituisce quindi un processo cruciale e continua ad avere un importante ruolo protettivo nel neurosviluppo del feto fino al momento della nascita. Per questo motivo, il trattamento immediato dell'ipotiroidismo materno è fondamentale per mitigare un effetto negativo sulla donna e sul suo bambino.
L’ipotiroxinemia in gravidanza, ovvero una condizione caratterizzata da bassi livelli di concentrazione di T4 nel sangue e concentrazioni normali di ormone stimolante la tiroide (TSH), è stata descritta in casi di parti prematuri. Inoltre, l'ipotiroidismo subclinico materno e l'ipotiroidinemia sono state in passato associate a riduzioni del quoziente intellettivo infantile, abilità aritmetiche, prestazioni scolastiche e abilità motorie, oltre a tempi di reazione più poveri, ritardi nell'attenzione e maggiori sintomi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività
Malnutrizione o anemia durante il periodo della gravidanza sono state segnalate come possibili fattori di rischio in grado di alterare la funzione tiroidea materna, sospendendo di conseguenza il trasferimento dell'ormone tiroideo al feto, e portando, nei casi più gravi, alla compromissione dello sviluppo del cervello fetale. Per questo è fondamentale che la donna in gravidanza, oltre a monitorare i suoi valori tiroidei, segua una dieta bilanciata e ricca di tutti i macro- e micro-nutrienti, in particolare di iodio e selenio.
In conclusione, lo stato della tiroide nei neonati pretermine è influenzato dalle condizioni della gestante. Tuttavia, studi recentissimi, smentiscono che la funzione tiroidea della madre in gravidanza sia associata a specifici indici di performance scolastiche dei figli. Infatti, i figli nati da madri con disfunzione tiroidea non sembrano discostarsi per performance da quelli nati da madri eutiroidee.
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