Si tratta di piccole ghiandole endocrine localizzate ai lati della tiroide, a contatto con la sua superficie posteriore, e normalmente sono 4 (due superiori e due inferiori).
Le paratiroidi producono il paratormone (PTH), un ormone che ha il compito di mantenere la corretta concentrazione di calcio nel sangue, essenziale per il funzionamento dei muscoli, dell’apparato cardio-circolatorio e del sistema nervoso. Quando la concentrazione di calcio diventa troppo bassa, le paratiroidi producono il PTH, che agisce a tre livelli:
Il risultato finale è che la quantità di calcio nel sangue aumenta fino a rientrare ai livelli normali. A quel punto, la produzione di PTH si riduce fortemente e si mantiene a bassi livelli fino a quando non sarà nuovamente necessario il suo intervento.
Le malattie delle paratiroidi possono essere classificate in due categorie:
Iperparatiroidismo, consiste in una produzione eccessiva di PTH da parte di una o più paratiroidi. Possiamo distinguere:
Un'altra patologia, seppur estremamente rara è il cancro delle paratiroidi che si stima colpisca una persona ogni 2 milioni. Di solito progredisce molto lentamente, e la soluzione più efficace è la rimozione chirurgica.
Il primo passo verso la diagnosi delle malattie della paratiroide consiste nelle analisi del sangue per il dosaggio quantitativo di calcio e di PTH. Altri test utili sono la concentrazione ematica dei fosfati, della creatinina e della Vitamina D, il dosaggio di calcio nelle urine, e la valutazione della densità ossea.
I sintomi legati all’iperparatiroidismo possono includere osteoporosi, calcoli renali, dolori addominali, disturbi dell’umore, debolezza e dolori muscolari. In caso di ipoparatiroidismo, i sintomi più frequenti sono spasmi muscolari, parestesie (sensazione di formicolio) ed intorpidimento.
Attualmente non esistono farmaci in grado di curare l’iperparatiroidismo, e l’unico trattamento realmente efficace consiste nell’asportazione chirurgica della ghiandola o delle ghiandole iperattivate. Nei rari casi in cui non sia possibile procedere chirurgicamente, si può ricorrere all’uso di farmaci come calcimimetici, farmaci per l’osteoporosi e terapie ormonali a base di estrogeni, che si limitano però solo a ridurre la gravità dei sintomi. L’ipoparatiroidismo può invece essere curato con una terapia a base di integratori di calcio e Vitamina D.
Fonti: